Bartolo Mascarello
La Cantina Bartolo Mascarello nasce nel 1918 quando Giulio, reduce dalla prima guerra mondiale, torna nel comune natale di Barolo e decide di mettersi in proprio, abbandonando la Cantina Sociale. Il suo fiuto e la sua competenza lo spingono ad acquistare, con notevoli sacrifici, piccole porzioni di vigneti, situati in zone particolarmente vocate: nei Cannubi, a San Lorenzo e a Ruè.
Negli anni Sessanta entra il cantina il figlio di Mascarello, Bartolo, ex-partigiano e sindaco di Barolo mascarello bartolo, che, con la sua personalità, imprime una svolta decisiva nella produzione, mettendo a punto uno stile autonomo, originale e tradizionalista, senza indulgere alla moda francese e alle vinificazioni separate per vigneto, rimanendo, come lui amava definirsi, “tradizionalista nel vino e progressista in politica”.